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"Paese mè, 'n te pozze mai scurdà ...".Le semplici, toccanti parole della celeberrima canzone popolare abruzzese "Paese mè", del M.o Antonio Di Jorio, sono l'espressione più genuina per descrivere il profondo ed indissolubile vincolo affettivo che lega ogni uomo, per tutta la sua esistenza, al paese natio.

Questo sito è dedicato a tutti gli abruzzesi che vivono lontano dalla loro terra e si propone, per quanto possibile, di offrire loro le immagini più significative dei luoghi in cui hanno visto la luce e mosso i primi passi.
     
     
     
     
     
     
FLORA: Alberi e Arbusti; Fiori.
FAUNA: Anfibi; Artropodi; Mammiferi; Rettili; UCCELLI: Accipitriformi; Anseriformi; Apodiformi; Caprimulgiformi; Charadriiformi; Ciconiiformi; Columbiformi; Coraciiformi; Cuculiformi; Falconiformi; Galliformi; Gruiformi; Passeriformi; Pelecaniformi; Phoenicopteriformi; Piciformi; Podicipediformi; Strigiformi.
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Flora e Fauna d'Abruzzo

Quando si parla di Abruzzo, non si può che ammirare e sottolineare la bellezza della sua Natura! Ne sono testimonianza i tre (quattro considerando l'Area Marina Protetta "Torre del Cerrano" ) Parchi Nazionali, il vasto Parco Regionale Sirente-Velino e le innumerevoli Riserve e Oasi WWF. Non è quindi per caso che viene definita "Regione verde d'Europa"! La sua peculiare struttura geo-morfologica, in questo, ha un'importante parte; infatti è sicuramente grazie ad essa che si è potuta sviluppare una tale variabilità di ambienti, dalle inospitali praterie sommitali, alle basse e comode spiagge sabbiose, passando per le dolci colline, i frastagliati calanchi, i boschi secolari (solo per rimanere in ambito terrestre), che rappresentano, senza ombra di dubbio, la principale ragione della ricchezza di biodiversità che caratterizza la regione.

Per le ragioni fin qui espresse abbiamo ritenuto opportuno arricchire il sito con questa ulteriore sezione, curata da Davide e Alessia Ferretti (qui in una simpatica foto tratta dall'album di famiglia), che intende illustrare, per quanto possibile e gradualmente, il variegato mondo vegetale e animale presente in Abruzzo.

N. B.
Tutte le foto pubblicate in questa sezione (tranne qualcuna gentilmente fornita dall'Ente Parco Nazionale del Gran Sasso-Laga) sono state realizzate dal fotografo naturalista Davide Ferretti esclusivamente all'interno del territorio abruzzese.

Cenni su Flora e Fauna abruzzesi

FLORA

Le specie arboree e arbustive più comuni sul litorale e sulla fascia collinare abruzzese (fino a circa 600 m. di altitudine) sono quelle tipiche della "Macchia mediterranea": il Pino (Pinus sp.), la Quercia (Quercus sp.), il Leccio (Quercus ilex), il Pioppo (Populus sp.), il Salice (Salix sp.), l'Ontano (Alnus sp.), la Robinia (Robinia pseudoacacia), la Ginestra (Genista sp.), il Mirto (Myrtus communis), il Ginepro (Juniperus sp.), il Biancospino (Crataegus monogyna), il Corbezzolo (Arbutus unedo), il Cappero (Capparis spinosa), il Rosmarino (Rosmarinus officinalis), etc. Meno diffusa la Liquirizia (Glycyrrhiza glabra), rintracciabile solo in alcune aree.
Tra i 600 e i 1.000 si estende la vegetazione submontana, caratterizzata principalmente da boschi misti di Cerro (Quercus cerris), Roverella (Quercus pubescens), Tiglio (Tilia sp.), Acero (Acer sp.) e Carpino (Carpinus); tra gli arbusti molto diffusi la Rosa canina (Rosa canina) e il Ginepro rosso (Juniperus oxycedrus).
Ad altitudini superiori regna il Faggio (Fagus sylvatica) che, insieme all'Acero montano (Acer pseudoplatanus) e all'Acero italico (Acer italum o Acer opalus), dipinge l'autunno con le sue variopinte foglie caduche.
Salendo ancora, le maestose faggete lasciano il posto alle eleganti e sempreverdi conifere, tra le quali spiccano, per le loro radici antiche, una sottospecie endemica di Pino nero (Pinus nigra), presente in alcune aree dei Parchi Nazionali d'Abruzzo e della Majella e alcuni piccoli boschi di Abete bianco (Abies alba), residui dell'antico popolamento misto di abeti e faggi dell'Appennino, i cui nuclei principali si trovano sui monti del Gran Sasso-Laga.
Prima di lasciar vagare lo sguardo sulle praterie d'alta quota, si incontrano il Pino mugo (Pinus mugo), un relitto glaciale che cresce rigoglioso sul massiccio della Majella e in alcune zone del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise; il Ginepro nano (Juniperus nana), relitto di brughiera nordica come il Mirtillo (Vaccinium) e l'Uva ursina (Arctostaphylos uva-ursi).
Oltre il limite dei boschi, a causa dei rigori del clima, il paesaggio si copre di vaste praterie e ghiaioni, caratterizzati dalla dominanza di piante erbacee.

Tra le infinite varietà di fiori spontanei che colorano il territorio abruzzese sono da ricordare: il rarissimo Zafferanetto delle spiagge (Romulea rollii), che è stato recentemente riscoperto nell'area retrodunale della Torre di Cerrano; diverse specie di Orchidee, tra le quali spicca la rara e bellissima Scarpetta di Venere (Cypripedium calceolus) o Pianella della Madonna; il Bucaneve (Galanthus nivalis); il Ciclamino (Cyclamen); la Primula (Primula) e la meno diffusa Primula orecchia d'orso (Primula auricola); la Pinguicola dei Vestini (Pinguicula vulgaris - subsp. vestina), pianta carnivora endemica del Gran Sasso e dell'altopiano delle Rocche; la Genziana maggiore (Gentiana lutea L.); la Genzianella (Gentiana acaulis L.); la Genziana appenninica (Gentiana dinarica); le Viole (Viola).
Un discorso a parte meritano, per la loro importanza, le stupende fioriture d'alta quota, tra le quali troviamo endemismi, relitti glaciali e numerose altre specie rare, quali, per citarne solo alcune: il Papavero alpino (Papaver alpinum - subsp. ernesti-mayeri); il Genepì appenninico (Artemisia petrosa - sottosp. eriantha); la Peverina di Thomas (Cerastium thomasii); la Stella alpina dell'Appennino (Leontopodium nivale (Ten.) Huet); l' Adonide ricurva (Adonis distorta); l'unico nucleo italiano, presente sul Gran Sasso, di Adonide gialla (Adonis vernalis); il Silene a cuscinetto (Silene acaulis (L.) Jacq.), tipico esempio di adattamento alle avverse condizioni ambientali e climatiche d'alta quota.

FAUNA

Le specie animali presenti nella "Regione verde d'Europa" sono numerose e variegate.

Tra i mammiferi troviamo: l'Orso bruno marsicano (Ursus arctos marsicanus), sottospecie distinta esclusiva dell'Appennino eletto a simbolo del celebre Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise; il Lupo appenninico (Canis lupus italicus), che sta fortunatamente tornando a far riecheggiare i suoi ululati nelle nostre valli e nei nostri boschi; il Camoscio d'Abruzzo (Rupicapra pyrenaica ornata), considerato il più bello del mondo, che è presente, in branchi tornati abbastanza numerosi, sulle alte vette dei nostri monti; il Cervo (Cervus elaphus), reintrodotto a partire dagli anni '70; il Capriolo (Capreolus capreolus); il Cinghiale (Sus scropha); l'Istrice (Hystrix cristata), simbolo della Riserva Naturale-Oasi WWF "Calanchi di Atri"; la Lontra (Lutra lutra); il Tasso (Meles meles); la Puzzola (Mustela putorius); la Martora (Martes martes); l'Arvicola delle nevi (Chionomys nivalis); il Gatto selvatico (Felis silvestris). Non ci sono ancora, purtroppo, prove certe che attestano l'attuale presenza della Lince (Lynx linx). Numerose sono anche le specie di chirotteri, tra le quali il Vespertilio di natterer (Myotis nattereri); il Vespertilio maggiore (Myotis miotis); il Molosso dei Cestoni (Tadarida teniotis); ecc.

Tra i rettili sono presenti: la Vipera di Orsini (Vipera ursinii); la Vipera comune (Vipera aspis); il Saettone comune (Zamenis longissimus); la Luscengola comune (Chalcides chalcides); ecc.

Tra gli anfibi sono da ricordare: l'Ululone appenninico (Bombina pachypus); il Geotritone italiano (Speleomantes italicus); la Salamandra pezzata (Salamandra salamandra); la Rana dalmatina (Rana dalmatina); il Rospo smeraldino italiano (Bufo lineatus); il Tritone punteggiato (Lissotriton vulgaris); la Raganella italiana (Hyla intermedia).

Tra gli uccelli il primo posto spetta alla regina dei cieli, la maestosa Aquila Reale (Aquila chrysaetos), che è presente nella regione con diverse coppie; tra i numerosi altri spiccano il Grifone (Gyps fulvus), che con le sue ampie ali perlustra le praterie in cerca di carcasse; l'Astore (Accipiter gentilis) che, silenzioso, insegue le sue prede nei boschi; il Biancone (Circaetus gallicus), specializzato nel cacciare serpenti; il Falco pecchiaiolo (Pernis apivorus), rapace dall'occhio giallo che giunge in Abuzzo nella tarda primavera; l'Albanella reale (Circus cyaneus), dal particolare volo di caccia radente la bassa vegetazione dei campi incolti; il Nibbio reale (Milvus milvus), dall'inconfondibile coda forcuta e dalle bellissime tonalità rossastre; il Nibbio bruno (Milvus migrans); il Lanario (Falco biarmicus), timido falcone difficilmente visibile; il Grillaio (Falco naumanni); il Falco pellegrino (Falco peregrinus), che fa risuonare il suo temuto grido sulle pareti rocciose; il Gufo reale (Bubo bubo), che regna silenzioso nei boschi più inaccessibili; l'Allocco (Strix aluco); il simpatico Barbagianni (Tyto alba); il Picchio dorsobianco (Dendrocopos leucotos), amante delle antiche faggete del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise; il Picchio rosso minore (Dendrocopos minor); il Calandro (Anthus campestris); il Culbianco (Oenanthe oenanthe); il Codirossone (Monticola saxatilis), con i suoi vivaci colori; il Merlo dal collare (Turdus torquatus); il Merlo acquaiolo (Cinclus cinclus), che saltella agilmente sui rii montani; il Gracchio corallino (Pyrrhocorax pyrrhocorax); il Corvo imperiale (Corvus corax), dalla coda a cuneo e dal verso cupo; il Picchio muraiolo (Tichodroma muraria), con le sue ali rosse e il suo volo sfarfallante; la Ghiandaia marina (Coracias garrulus); il Fratino (Charadrius alexandrinus), piccolo abitante delle spiagge della regione; il Piviere tortolino (Charadrius morinellus); il Fringuello alpino (Montifringilla nivalis), simpatico passeriforme studiato dalla Stazione Ornitologica di Campo Imperatore per la sua particolare capacità di resistenza alle condizioni estreme delle alte vette abruzzesi.

Sono presenti, ovviamente, infinite specie di artropodi (aracnidi, insetti, ecc.), che non riteniamo sia il caso di elencare.

Clicca su una foto per aprirla (Click one image to open it)
Orso bruno marsicano
Camoscio d'Abruzzo
Lupo appenninico
Fiori selvatici
Fiori selvatici
Picchio muraiolo (Tichodroma muraria).
Bosco misto (conifere-faggio) sui monti della Laga.
Nibbio reale (Milvus milvus).
Ragno tigre
Cervi sui monti abruzzesi
Cucciolo di volpe
Aquila reale (Aquila chrysaetos)
Ramarro occidentale
Fiore selvatico
Capriolo
Grifone
Fiori selvatici
Sfinge colibrì
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